
Faketropia
Zone Digitali 2019 FAKETROPIA porta sul palcoscenico la meraviglia tecnologica dell’incontro dell’uomo e del suo alter ego digitale o robotico. Come di fronte ad uno specchio, l’uomo è a confronto con la decodifica di sé stesso replicato, simulato, modificato fino al limite della percezione del reale: un confine in cui il falso è solo un’altra sfaccettatura del vero. Attraverso le opere di Ariella Vidach AIEP / DiD Studio, Apotropia il festival propone una ricerca sul fake in relazione all’uomo e alla sua identità. Zone Digitali è inserita nella programmazione di Bergamo Estate 2019 e sostenuta dal Comune di Bergamo.
IL PROGRAMMA
13/9/2019 | H:7:00:00 PM
APOTROPIA presenta BODY LANGUAGE
Live A/V |Body language è una performance ideata per il festival Zone Digitali 2019 in collaborazione con il duo romano Apotropia. Attraverso l’utilizzo di tecnologie Audio/Visual gli artisti esplorano il tema del fake in relazione alla figura umana.
13/9/2019 | H:8:00:00 PM
DIDSTUDIO presenta HU ROBOT
Performance |HU_robot è un ambiente immersivo che esplora la robotica e la realtà aumentata in un ecosistema tecnologico dove esplorare l’incontro tra l’organica presenza dei corpi e l’inorganico della macchina. La performance propone visioni e prospettive, inquietudini e timori, focalizzando l’attenzione sulle forme di comunicazione, di dialogo e di interazione tra robot ed esseri umani.
GLI ARTISTI
LA LOCATION
Per l’edizione 2019 abbiamo scelto uno spazio che riteniamo simbolico nell’ambito della rigenerazione urbana, elemento fondamentale per l’attività di MiDi: l’Auditorium San Sisto di Colognola a Bergamo, una ex Chiesa il cui utilizzo è stato ridestinato ad attività principalmente a carattere culturale. Uno spazio affascinante e particolarmente adatto ad un lavoro che ha al centro l’elemento video. Ancora una volta la modernità e il progresso, in contrasto con la storia, generano un mix coinvolgente e interessante.
Non a caso il progetto che ha portato alla nascita di MiDi vedeva al centro proprio la riqualificazione di una ex chiesa nel centro di Bergamo.